E’ da mesi ormai che giornali e televisioni, forse anche per le olimpiadi di Rio alle porte, parlano quasi quotidianamente del virus zika. Ma cosa c’è da sapere su questo “nuovo” virus? E quali i rischi reali per la popolazione?
Sintomi
L’infezione da virus zika mostra sintomi lievi che durano pochi giorni quali febbre, eruzioni cutanee, congiuntivite e sintomi aspecifici come mialgia e cefalea ma può risultare anche asintomatica.
Normalmente il periodo di incubazione può variare da 2-3 giorni ad un paio di settimane.
Complicazioni
Le complicazioni non sono comuni negli individui sani che contraggono la malattia. I soggetti più a rischio sembrano le donne in gravidanza: nonostante non ci siano ancora relazioni certe si ipotizza che l’infezione possa causare microcefalia e malformazioni nel feto.
Trasmissione
Il virus diffonde attraverso la puntura della zanzara della specie Aedes, attraverso la trasfusione di sangue infetto o rapporto sessuale non protetto.
Prevenzione
Non esistono vaccini per il virus zika. La prevenzione viene effettuata seguendo le classiche procedure per evitare le punture di insetto: repellenti idonei, abiti chiari e coprenti (maniche e pantaloni lunghi), zanzariere su letti e finestre, ecc…
Zone a rischio
Prima del 2015 il virus zika era presente in Africa, sud est asiatico ed alcune isole del pacifico. A maggio 2015 è stato riscontrato il primo caso di infezione in Brasile.
Il rischio per il nostro paese è riconducibile al momento ai soli viaggiatori di ritorno dalle zone colpite dall’infezione.
Riferimenti:
http://www.cdc.gov/zika/index.html
http://www.viaggiaresicuri.it/focus/zika-virus/zika-virus.html