La somministrazione di un vaccino va sempre discussa con il proprio medico, in grado di valutare il quadro clinico e lo stato di salute del soggetto da vaccinare.
Normalmente la vaccinazione non è effettuata in concomitanza di malattia grave o in presenza di allergie ad una delle componenti del vaccino, per questo la valutazione va effettuata dal medico o dal pediatra in quanto persona preparata e competente.
I rischi associati ad una vaccinazione sono generalmente molto ridotti rispetto a quelli in cui si incorre in caso di infezione e variano in base al vaccino somministrato. Spesso sono associati a reazioni localizzate nella sede di somministrazione (dolore, gonfiore, arrossamento) o febbre lieve o moderata.
Il rischi gravi, come forti reazioni allergiche e shock anafilattico, sono estremamente rari così come è minima l’insorgenza di complicazioni più serie.
I vaccini sono gli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per prevenire le malattie infettive, certamente più pericolose del vaccino stesso, e rappresentano un atto di responsabilità e di collaborazione con l’intera comunità.
I programmi di vaccinazione, infatti, riducono la circolazione dell’agente infettivo nella cittadinanza e proteggono sia il soggetto vaccinato sia quello non vaccinato diminuendo la probabilità di contagio in tutta la popolazione.
Riferimenti
– Sito ufficiale del Ministero della Salute